Sant'Andrea di Suasa (PU)
Ore 09:00 - Mostra mercato “I prodotti consigliati dal Nino”
SOLLENNITA' RELIGIOSA DI SANT'ANTONIO ABATE
Ore 09:30 - “Colazione degli uomini” e distribuzione del pane benedetto.
Ore 10:00 - Benedizione degli animali.
Ore 11 - Santa Messa – Celebrazione festività di Sant’Antonio Abate con processione della statua del Santo.
IL NINO E’ SERVITOO
Ore 12:30 - Norcini al lavoro: la preparazione della pista
Apertura dei punti di ristorazione con specialità a base di carne di maiale (braciole, costarelle, salsicce alla brace, fegatelli,
padellaccia, fagioli con le cotiche, crescia con i grasselli ...)
Spiedo di cinta senese a cura dell’Azienda Agricola “Cal Bianchino” di Urbino.
Per tutta la giornata possibilità sottoscrizione quote “Il Nino in Multiproprietà”.
Durante il pomeriggio verranno proposti dei percorsi di degustazione e di riflessione sulla carne di cinta ottenuta da allevamento semibrado e con alimentazione naturale.
Appuntamento realizzato in collaborazione con Slow Food - Condotta di Cagli.
NEL POMERIGGIO FINO A SERA
PRIMO RADUNO NAZIONALE (INVERNALE) DEI SUONATORI DI ORGANETTO
Animazione con musiche da ballo popolare : saltarelli, tarantelle, gighe, tresche, tresconi, manfrine, scotis, courente, quadriglie, polche, valzer, mazurche e stornelli campagnoli, serenate, canti da osteria.
Da Sabato 14 gennaio 2006
Stage di organetto tenuto da Pino Pontuali e da Gianni Donnini per il saltarello marchigiano (musica e danza).
Ai partecipanti sono riservate convenzioni vantaggiose per il vitto e l’alloggio.
Contatto: Silvia 0721 930580 baobab.silvia@libero.it / info@festadelnino.org
MOSTRA
Le feste dell’inverno attraverso l’immaginario del calendario
La caccia o il pascolo dei maiali sotto le querce a Novembre, l’uccisione solenne e cruenta dell’animale dell’anno a Dicembre, il riscaldarsi davanti al camino a Gennaio e il taglio del bosco o il Carnevale a Febbraio. E’ questa o meglio era, ed è stata per secoli, la rassegna delle operazioni dominanti i mesi invernali nell’immaginario dei calendari quando si lavorava in estate e si riposava in inverno seguendo i ritmi del sole in cielo e della natura sulla terra.
Oggi si lavora in inverno e si va in vacanza in estate. In estate non si soffre più il caldo e non si sente più freddo in inverno. Tanti calendari non hanno più le lune e tanti orologi hanno perso le lancette.
Come vengono oggi “immaginati” i mesi e quali sono state le tappe dell’evoluzione grafica che hanno trasformato l’immagine di dicembre dal cruento sgozzamento del maiale e dalla raccolta del suo sangue fumante con la padella alle dorate e caramellate strenne natalizie ai piedi dell’albero di Natale.
E’ questo il tema della mostra realizzata seguendo l’evoluzione nei secoli della grafica del più celebre calendario d’Italia, il Barbanera di Foligno.
Ivo Picchiarelli
MOSTRA
Il pane e i dolci della tradizione
A cura dei panifici aderenti al progetto Pa’Nino.
SPAZIO BAMBNINI
Giochi e racconti con il Re Nino.
CONFERENZA di Nino Finauri
Palazzo delle “Esposizioni” - Ore 16:30
“Les très riches heures du Duc de Berry” e la raffigurazione dei Mesi nell’arte rinascimentale europea.
Il capolavoro miniato dai tre fratelli De Limbourg ci introduce all’interno dell’iconografia del calendario stagionale, estremamente diffusa tra XIII e XVI, e incentrata, più che su vaghe allegorie, sulla rappresentazione degli aspetti caratteristici della vita materiale dell’epoca, tra borghi, campagna, corti e castelli, tra lavoro, svago, penurie, privilegi, astuzie e superstizioni. Una curiosa miniera per gli appassionati di storia della quotidianità.
A chiusura della giornata accensione del Fuoco di Sant’Antonio